Alla fine della guerra Zeffirelli, ormai maggiorenne, va a vivere con il padre Ottorino Corsi che, rimasto vedovo, lo riconosce come figlio legittimo e gli dà il suo nome. Così diventa finalmente Gianfranco Corsi, ma solamente per l’anagrafe: infatti conserverà per tutta la vita il nome inventato per lui da sua madre.