Altra grande prova di passione calcistica Zeffirelli la fornì nel 1982, a conclusione di un rovente campionato di calcio.

Alla vigilia dell’ultima giornata, Juventus e erano in testa con 44 punti:
la Juve si aggiudicò lo scudetto sconfiggendo il Catanzaro 1-0 su calcio di rigore, mentre la pareggiò 0-0 dopo che l’ arbitro le ebbe annullato un gol.

Zeffirelli tuonò che la Juventus abitualmente “comprava” gli arbitri.

La questione finì in tribunale, tra querele e controquerele.

E Zeffirelli, non potendo dimostrare le sue accuse, fu condannato a pagare una penale.