Amleto - www.imdb.com
Alla fine anni 80 Zeffirelli pensò di realizzare un film da "Amleto" di Shakespeare. Come già aveva fatto con gli altri due film shakespeariani, voleva portare sullo schermo la tragedia senza riadattare e attualizzare il testo, ma mettendolo in scena con un linguaggio prettamente cinematografico e popolare: un thriller denso di fatti e di azione all’interno di una famiglia minata dalla gelosia e dal sospetto, dal delitto e dal desiderio di vendetta. Per raggiungere il suo obiettivo propose il ruolo del protagonista a Mel Gibson, in quegli anni eroe di film polizieschi come "Mad Max" e "Arma letale". Intorno a lui, Zeffirelli riuscì a riunire una compagine di attori eccelsi: Glenn Close, Paul Scofield, Alan Bates, Ian Holm ed Helena Bonham Carter.
Grande coproduzione Italia/Francia/Gran Bretagna/Stati Uniti, il film fu girato in parte in teatro di prosa a Londra, in parte in ambienti dal vero: dopo aver effettuato ricerche e sopralluoghi in tutta Europa, dalla Scandinavia alla Bulgaria, il castello di Elsinore fu ricreato utilizzando due edifici storici esistenti in Scozia e in Inghilterra e ricostruendo gli interni negli studi di Shepperton. I costumi di Maurizio Millenotti ottennero una nomination agli Oscar. La colonna sonora fu affidata a Ennio Morricone.