Firenze

Fin dai primi anni ‘80 Zeffirelli accarezzò il progetto di raccontare il momento storico che vide la presenza contemporanea a Firenze di coloro che sono considerati forse i massimi artisti della storia: Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. I primissimi anni del sedicesimo secolo furono anni estremamente turbolenti, nel corso dei quali la Repubblica Fiorentina era dilaniata da lotte di potere, mentre la potente famiglia dei Medici, cacciata da Firenze dopo la morte di Lorenzo il Magnifico, tramava per riprendere il controllo della città.
Partendo da fatti documentati, Zeffirelli immaginò l'incontro dei due giganti alla luce di quanto si sa dei loro caratteri e dette alla storia la forma di un romanzo, palesemente orientato a diventare un film. Quindi affidò la sceneggiatura al commediografo inglese Christopher Hampton, dimostrando un grande intuito. Hampton aveva allora poco più di trent’anni e aveva scritto commedie molto interessanti, ma raggiunse il successo internazionale come sceneggiatore solo parecchi anni più tardi, vincendo 2 Oscar.
Il progetto crebbe ulteriormente, e fu sviluppato tenendo presente la doppia possibilità di farne un film o una miniserie televisiva. Per la seconda versione della sceneggiatura Zeffirelli coinvolse anche un altro celebre commediografo inglese, Robert Bolt:
pluripremiato, collaboratore abituale di David Lean.
Questa seconda versione riscosse l’interesse della United Artists, e finalmente nel 2000 sembrò che il progetto si avvicinasse alla realizzazione. Nell’Archivio sono conservati molti materiali di preparazione. Purtroppo però i costi di produzione erano sempre più alti, il tema troppo sofisticato per il grande pubblico, e l’età avanzata di Zeffirelli rendeva difficile la stipula di un’assicurazione, necessaria per chiudere il finanziamento del film.
Così anche l’ultima versione della sceneggiatura, elaborata insieme al commediografo americano Martin Sherman nel 2005, non ebbe miglior fortuna.