Scritta da due affermati sceneggiatori e romanzieri, passati in seguito anche alla regia cinematografica, la commedia riprendeva e mescolava elementi e situazioni delle commedie rinascimentali, ispirandosi ad autori come Pietro Aretino o Ruzante. Zeffirelli realizzò una scenografia raffinata, che alludeva ai grandi arazzi dell’epoca, della quale si conservano in Archivio molti schizzi preparatori. Al centro dello spettacolo c’era Renato Rascel, popolarissimo attore e cantante di teatro, cinema e televisione, che ritroveremo anni dopo tra i pochi italiani interpreti della miniserie televisiva di Zeffirelli "Gesù di Nazareth". È interessante ricordare che l’anno prima Francesco Rosi, insieme al quale Zeffirelli aveva vissuto le prime esperienze cinematografiche come assistente di Visconti, aveva realizzato "C’era una volta", un film tratto dalle novelle de "Lo cunto de li cunti" di Giovan Battista Basile.