Nei paesi di lingua inglese il film fu distribuito con il titolo "Sparrow".
Storia di una capinera - www.imdb.com
Già nel 1951 Zeffirelli aveva pensato di dedicare un film al romanzo di Giuseppe Verga "Storia di una capinera". Ma i diritti di adattamento cinematografico non erano disponibili, perché erano stati acquistati dalla Titanus che aveva in animo di affidarne la regia a Raffaello Matarazzo. La vicenda della fragile giovinetta costretta dalla famiglia a farsi monaca rimase tuttavia nel cuore di Zeffirelli, che ha sempre prediletto storie di giovani condizionati da una società adulta, di cui spesso finiscono per essere vittime.
Così il progetto tornò a galla molti anni dopo, e fu realizzato interamente in Sicilia, in ambienti adattati dal vero tra Catania e l’Etna, con un cast internazionale: giovanissimi i protagonisti, affiancati da grandi attori di teatro come Vanessa Redgrave, Valentina Cortese, Frank Finlay, Sinéad Cusack e Denis Quilley.
I costumi furono creati da Piero Tosi, che per questo film si aggiudicò i maggiori premi della cinematografia italiana: il Nastro d’argento e il David di Donatello.