Secondo film che vide Zeffirelli e Francesco Rosi impegnati come assistenti alla regia di Luchino Visconti. In questo caso Rosi aveva anche collaborato alla sceneggiatura, e fu Zeffirelli a essere incaricato di verificare la correttezza dei raccordi tra le diverse scene. In Archivio sono conservate le riproduzioni di parecchi disegni appuntati da Zeffirelli per ricordare l’abbigliamento dei personaggi al fine di poterlo ricreare anche a giorni di distanza.
"Bellissima" segnò anche il debutto cinematografico del ventiquattrenne Piero Tosi, in seguito considerato il più importante costumista del Novecento: fu proprio Zeffirelli, che lo conosceva e lo ammirava dai tempi degli studi fiorentini, a coinvolgerlo nel film in qualità di coordinatore dei costumi.