← Precedente
Successivo →

Autore: Dino Buzzati; Riccardo Manzi; ItaloCalvino; Indro Montanelli; Eugène Ionesco

Luogo: Spoleto, Teatro Caio Melisso - Festival dei Due Mondi

Data: 12 giugno 1959

Categoria: Prosa

Spettacolo composto da 5 brevi opere drammatiche, 5 altrettanto brevi di opere musicali e 4 canzoni cantate da Ornella Vanoni.
Le opere drammatiche erano: "Le finestre"; "Coniugal"; "Un letto di passaggio"; "Cesare e Silla"; "Scène à quatre".
Le opere musicali e le canzoni sono dettagliate nella scheda dedicata, nella sezione "Opera e balletto".
Il Festival dei Due Mondi nacque a Spoleto nel 1958, creato e diretto dal compositore italo americano Gian Carlo Menotti, che per la seconda edizione invitò autori europei e americani a creare opere brevi e brevissime da mettere in scena in due spettacoli compositi.
A Zeffirelli fu affidato il compito di orchestrare la rassegna europea, che si intitolò "Fogli d’album".
Sul programma generale del Festival 1959 Zeffirelli scrisse:
“È piuttosto difficile, e in ogni caso rischioso, cercare di stabilire a quale genere di spettacolo possa appartenere "Fogli d’album". Nelle intenzioni di Gian Carlo Menotti, che ne è stato l’ideatore, "Fogli d’album" e il suo gemello "Album Leaves" sono nati come rapida e disinvolta rassegna dello spirito e della vena teatrale rispettivamente degli europei e degli americani. Naturalmente né l’uno né l’altro si propongono di esaurire nel tempo consentito a una serata di teatro un programma così impegnativo. Né si può affermare che la scelta che sarà presentata in questo secondo Festival dei Due Mondi sia del tutto completa. L’orientamento di Menotti, tuttavia, nei limiti delle possibilità e delle disponibilità degli autori, è stato seguito coraggiosamente.
"Fogli d’album", con i suoi brevi pezzi di prosa, le allegre operine, le pantomime fortemente caratterizzate, col contributo di scenografi e costumisti quasi tutti delle nuove generazioni, per lo sforzo dei tecnici e di quanti hanno concorso a farne un piccolo spettacolo moderno, si presenta al pubblico come una serata di divertimento e di riflessione.”