Autore: William Shakespeare
Luogo: Londra, The Old Vic
Data: 4 ottobre 1960
Categoria: Prosa
Dopo la stagione londinese lo spettacolo fu portato al 20. Festival Internazionale del Teatro di Prosa di Venezia. A partire dalla tournée autunnale dell’Old Vic (documentata la tappa a Liverpool, 9 ottobre 1961) Joanna Dunham sostituì Judi Dench. La tournée proseguì negli Stati Uniti: New York, City Center, 13 febbraio 1962; quindi tra febbraio e giugno toccò 12 città tra cui Washington, Philadelphia, Rochester, Detroit, East Lansing, Kansas City, Los Angeles, San Francisco, Vancouver, Seattle. Tornati in Europa, durante l’estate lo spettacolo fu presentato a Berlino, Dubrovnik, Cairo, Atene.
Nel 1960 Zeffirelli aveva raggiunto la notorietà internazionale come regista d’opera, ma aveva pochissima esperienza come regista di prosa. Fu quindi sorpreso di ricevere, lui regista italiano, l’invito a mettere in scena "Romeo and Juliet", capolavoro della letteratura inglese, all’Old Vic di Londra, teatro storico e custode del culto shakespeariano. Il direttore della compagnia lo convinse dicendogli che sentiva il bisogno di infondere nel dramma proprio l’italianità, il sole e la passione. Più tardi Zeffirelli scrisse: “Ho sempre pensato che tutte le culture hanno riconosciuto Shakespeare come il maggior poeta e drammaturgo della storia anche grazie alle traduzioni nelle più remote lingue; il che indica che il suo genio drammatico va ben oltre il suo talento di poeta della lingua inglese. Pensavo anche che al suo tempo il personaggio di Giulietta era interpretato da un ragazzo di quattordici anni, ed era difficile che a quell’età potesse degnamente affrontare i versi dell’autore. Capii che la strada giusta da percorrere non era tanto quella di recitar bene la pur meravigliosa poesia di Shakespeare, ma di ricercare la sostanza drammatica dei suoi personaggi.”
I protagonisti furono John Stride e Judi Dench, il successo di pubblico enorme e perfino la critica più esigente si pronunciò entusiasta. Si può affermare che "Romeo and Juliet" rappresentò per Zeffirelli la consacrazione professionale internazionale.